Disaster recovery cos’è, a cosa serve, perché tutti ne parlano e, soprattutto, perché in cloud è meglio? La risposta, in due minuti, nell’attesa nuova puntata di #DireFareCloud la rubrica multimediale che ogni 15 giorni Reevo Cloud dedica ai più importanti strumenti cloud a disposizione del canale ICT. In un esclusivo video di 2 minuti circa, a misurarsi con la sfida della risposta alla domanda di cui sopra è Cristina Oliveri, Area Sales Manager - Nord Est di Reevo Cloud.
«Il Disaster Recovery – spiega Cristina - è un servizio sempre più critico per le aziende di oggi perché garantisce la continuità operativa in un momento in cui il dato, vero patrimonio supremo per tutti, deve assolutamente essere disponibile per tutti sempre e comunque, diciamo che è il piano B che ogni impresa oggi deve per forza avere».
«Il Disaster Recovery è vitale e lo sarà sempre di più perché al tempo della rivoluzione digitale se, a fronte di un blocco o di un problema, un’azienda non riparte subito l’immagine entra immediatamente in discussione di fronte a partner, fornitori, soprattutto clienti…e i danni possono diventare anche gravissimi»
«Il Disaster recovery in cloud è meglio per moltissimi motivi. Primo perché, in questo modo, il cliente e il partner sono più semplicemente in linea con le direttive del GDPR in tema di gestione delle informazioni. Grazie al cloud poi il ripristino è assolutamente controllabile a livello di costi e immediato a livello di tempi, due variabili centrali per le imprese di oggi - spiega ancora Cristina Oliveri-. Non solo, il consiglio è quello di affidarsi a provider di servizi cloud con data center geolocalizzati. Un tema chiave perché in caso di problemi io posso avviare il ripristino dei dati su un altro Data Center»
«Prima di tutto – racconta la manager – perché Reevo opera con i più alti standard qualitativi e con Data Center certificati. Reevo garantisce SLA pari al 99,98% soprattutto con costi che sono fissi e certi. Questo vuol dire che un’azienda non deve preoccuparsi dei costi della banda nel momento in cui parte il ripristino, altro tema questo molto sentito da partner e clienti. Avendo data Center in tutta Italia, Due a Milano e uno a Roma possiamo garantire la geolocalizzazione del dato»