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Cloud per il Finance: vantaggi, sfide e gestione del rischio

Il cloud per il finance è un cloud particolare, che deve tener conto di diversi fattori. In primo luogo, l’estrema sensibilità dei dati trattati all’interno dell’infrastruttura IT dell’azienda.

Che sia per una banca o per una società finanziaria, un progetto cloud per il finance ha delle caratteristiche uniche e deve essere implementato con estrema attenzione. Per capire l’estrema delicatezza del contesto, basta ricordare un’affermazione resa pubblica recentemente dal più importante gruppo bancario italiano, tra i primi in Europa: a fronte della migrazione della maggioranza delle operations su cloud pubblico, il gruppo manterrà comunque una quota tra il 30 e il 40% del suo IT su una struttura on premise.

Inoltre, c’è da aggiungere una certa riluttanza ad adattarsi al mondo digitale da parte del mercato finance che ancora permane. Ma, ormai non c’è resistenza che tenga: i clienti vogliono esperienze utente all’altezza, servizi performanti e vogliono sfruttare l’hype sugli investimenti che sta travolgendo il mercato.

Ora più che mai, gli istituti finanziari devono implementare una tecnologia moderna per offrire ai clienti esperienze complete e migliori, in tempo reale e a un costo basso. E ciò significa solo una cosa: dimenticarsi, o almeno ridimensionare, le infrastrutture legacy e i servizi on premise per migrare verso ambienti cloud distribuiti.

D’altronde, un noto rapporto di Gartner ha suonato l’allarme: la modernizzazione delle applicazioni è la priorità più richiesta per l'adozione del cloud nei servizi bancari e di investimento. Il 70% degli intervistati prevede di (continuare ad) aumentare la spesa per il cloud.

Il cloud per il finance, di cosa si tratta esattamente

Sappiamo che il cloud (qui le tendenze chiave del cloud per il 2022) è un servizio tecnologico che fornisce l'accesso a risorse, applicazioni o storage condivisi su Internet. Il cloud per il finance consente agli istituti finanziari di archiviare ed elaborare i dati in server remoti anziché in sistemi locali. Il cloud per il finance offre diversi vantaggi a banche e istituzioni finanziarie come maggiore sicurezza, velocità di elaborazione più elevate e costi inferiori.

Il settore finanziario si dimostra lento nell'adottare la tecnologia cloud a causa delle preoccupazioni relative alla mancanza di controllo sulle applicazioni legacy, alla conformità alle normative e ai problemi di privacy dei dati. Ma, finalmente, queste resistenze si stanno lentamente superando.

Una volta convinti che passare al cloud è cosa buona e giusta, un istituto finanziario dovrebbe scegliere un Cloud Service Provider a cui delegare la progettazione, l’implementazione, la gestione e la manutenzione di un ambiente cloud distribuito. Ma, attenzione, molte entità finanziarie potrebbero anche pensare di investire internamente in team specializzati, sempre per la solita questione del controllo sui dati. Qualche azienda bancaria, per esempio, ha creato un cloud privato all'interno del proprio data center in cui le risorse viaggiano esclusivamente su una rete privata.

Gli utilizzi più comuni del cloud per il finance

Vediamo i principali utilizzi degli ambienti cloud in ambito bancario.

Customer Relationship Management (CRM). Le banche utilizzano sistemi CRM basati su cloud per gestire dati e interazioni con i clienti. Se attivati i giusti servizi, l’utilizzo del cloud rende più facile per le banche fornire un servizio personalizzato in base alle esigenze e alle preferenze dei clienti.

Rilevamento delle frodi. Le banche possono sfruttare il cloud per il rilevamento e la prevenzione delle frodi, grazie all’analisi di grandi quantità di dati condivisi.

Analisi dei dati. Sempre più diffuso l’utilizzo del cloud per analisi avanzate per ottenere informazioni dettagliate sui modelli di comportamento e sulle tendenze dei clienti.

I vantaggi dell'utilizzo del cloud nel finance

E ora riportiamo i vantaggi più evidenti dell’utilizzo del cloud in una banca o in una qualsiasi istituzione finanziaria:

Esperienza cliente migliorata. In base a quanto detto in precedenza, con i servizi giusti le banche possono fornire una migliore esperienza cliente garantendo, tra l’altro sempre e ovunque l'accesso ai servizi bancari.

Costi ridotti. Il modello pay-for-use dei cloud pubblici rende decisamente più conveniente per gli istituti finanziari la gestione dei suoi servizi.

Maggiori velocità di elaborazione. Il cloud è progettato per prestazioni elevate ed è in grado di gestire grandi quantità di dati in modo rapido e semplice. Ciò permette alle banche di migliorare la velocità delle transazioni e di ridurre i problemi di latenza.

Scalabilità. I servizi cloud si accendono, si spengono, si riducono o si ampliano dinamicamente in base alle esigenze dell’azienda cliente. Una flessibilità fin a qualche anno fa impensabile per gli istituti finanziari.

Maggiore sicurezza. Il cloud pubblico, per esempio, è un ambiente più sicuro rispetto alla maggior parte dei sistemi locali e offre più livelli di protezione contro violazioni dei dati e altri attacchi.

Conformità alle normative. Le banche possono soddisfare i requisiti di conformità utilizzando piattaforme cloud espressamente garantite da questo punto di vista.

Le sfide del cloud per il settore bancario

Non è tutto oro ciò che luccica, ma quasi. Di seguito sono riportati alcune criticità che gli istituti finanziari potrebbero affrontare quando scelgono di passare al cloud:

Privacy e sicurezza dei dati. Le banche devono garantire che i dati siano al sicuro quando sono archiviati nel cloud. E devono assicurarsi che i loro sistemi siano conformi a tutte le normative che regolano la privacy dei dati.

Conformità alle normative. Le banche devono rispettare una serie di normative tipiche del settore finanziario, molte richiedono procedure specifiche per la gestione dei dati dei clienti. Può essere difficile per le banche soddisfare tutti questi requisiti, ma esistono Cloud Service Provider specializzati che curano anche questi aspetti.

Mancanza di controllo. Ricorrendo agli ambienti cloud, le istituzioni finanziarie possono aver paura di perdere un certo controllo sui propri sistemi, il partner IT deve dimostrare che non è così.

La gestione del rischio nel cloud per il sistema bancario

La gestione del rischio è una componente importante delle operazioni degli istituti finanziari. È essenziale saper gestire questi rischi per mitigare gli eventuali effetti negativi sulle performance. Di seguito riportiamo solo alcuni esempi dei rischi che le istituzioni finanziarie possono trovarsi ad affrontare:

Il rischio normativo, ovvero l’eventualità che le banche possano violare determinate normative che disciplinano i servizi finanziari nella loro giurisdizione o nel paese in cui operano. Si tratta di un rischio particolarmente diffuso nell’utilizzo di sistemi basati su cloud, perché tali sistemi potrebbero non essere conformi alle leggi e ai regolamenti che disciplinano le attività bancarie all'interno di una specifica giurisdizione.

Il rischio operativo comporta potenziali perdite finanziarie derivanti da controlli interni inadeguati su processi e operazioni. Ciò include anche i rischi legati ai blocchi e guasti, che possono portare a tempi di inattività, e quindi a perdite economiche. I rischi strategici, infine, comprendono qualsiasi tipo di modifica delle normative governative che possa influire sulla capacità delle istituzioni finanziarie di operare con successo all'interno di un determinato mercato o sull'uscita di un attore importante da un particolare mercato finanziario.

In definitiva, viva il cloud per il finance, a patto che sia progettato nei minimi particolari. Gli istituti finanziari devono assicurarsi che la loro infrastruttura IT sia conforme a tutte le normative applicabili che disciplinano la privacy dei dati e i protocolli di sicurezza. Per questo, fondamentale affidarsi a un cloud service provider con referenze specifiche nel settore.